Sottopelle

Appena sottopelle.
È proprio lì che ti amo.
Non importa che sia lembo insicuro della clavicola o nervosa terra di avambraccio
Dove non osa sguardo e dove azzarda affiorare sangue
È proprio lì che ti amo
Dove potrei ferire ma accarezzo
Dove potrei ignorare ma vedo.
Dritta in pupille non mie mi riconosco un passo nuovo
Ho colori mai sperati e mi staglio, netta, in paesaggi nuovi.
Non perché tu mi abbia portata, barattando il mio stupore, ma perché li hai pensati e costruiti per me.

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