Stai lì

Prima mi stavo infilando questa collanina con il cuore.
Come il 90% dei monili che posseggo, me l’ha regalata Madre.
Ci stavo mettendo un po’ e ho pensato oh! Una volta messa non la tolgo più.
La lascio lì.
Non capita anche coi rapporti umani?
Ho investito così tanto, magari ti lascio lì.
Anche se non ti abbini più bene ai sentimenti, anche se ho cambiato stile, ho impiegato tempo, emozioni, risorse.
Stai lì.
Anche se non ti vedo nemmeno più, quando mi specchio.
Anche se a volte sei solo fastidiosa perché ti intrecci con altre nuove collanine.
Ma stai bene lì, in fondo.
Perché dovrei toglierti per poi riperdere altri preziosi minuti per indossarti di nuovo?
Hai il moschettone piccolo, sfuggente.
Resta lì.
Non ci faccio nemmeno più caso.

Tempo

Arrivano questi luminosi giorni di tempo lento. Avrei voglia di scrivere ma non ho destinatari, lettori, orecchie e cuori ad attendermi.
È un lungo crepaccio su cui mi affaccio senza paura e senza slanci. Un’equidistanza che non so se sia conquista o rassegnazione. Maturità o apatia.
Contemplazione o pacata rinuncia.
È un accidente immaginato e un epilogo schivato.
Sbroglierò la matassa, cucinerò il tempo, segnerò i passi e darò un senso ai pensieri.
Questo è il momento dei battiti regolari, del ricordo degli irregolari, del riprenderli, i sensi, e poi farne parole.
È un tempo di silenzi e cicale, di echi e profondi sottofondi.
Tempo di tessitura, tempo di paziente, vigile attesa

Fermati Vale

Surrender Dorothy!
Arrenditi Vale


Ma Dorothy non si è arresa.
E alla fine ha trovato quello che forse cerchiamo tutti, da sempre e per sempre: cervello, cuore, coraggio.


Non li trova per sè, ma per le sue ombre.

Non li trova nella fattoria degli zii, ma al termine di un lungo viaggio costellato di streghe, avversari, peripezie e dure prove.


Un bacio in fronte la rende inattaccabile. Forse per questo va avanti e affronta ogni ostacolo.
Chi mi ama non mi dice arrenditi ma Fermati
Fermati Vale.
Ho anche io ho, e ho dato, quel bacio in fronte. Tutti lo abbiamo.


La certezza di essere amati o la certezza di amare così tanto da credere che un tornado ci possa solo portare nel posto giusto.


A volte spaventa di più un vento lento tra le foglie, perché si è armati contro la tempesta e si aspetta, pronti, agguerriti, tesi.


E per tutto il tempo, si perde il canto del vento, il ballo lento e annoiato delle foglie nella loro stagione più bella. L’unica che avranno.