In cerca di salite e di salute

Una salita, se la guardi dal basso, è sempre una salita.

E un limite, da qualsiasi parte lo guardi, è pur sempre un limite. Da affrontare, da accettare, da superare.

Ma entrambi cambiano sapore, colore, intensità, grazie a fattori fuori e dentro di noi. Un pensiero demotivante, un cielo indeciso se far trapelare il sole dalle nuvole e in bilico tra un grigio accecante e una cappa opprimente, un respiro che non si sblocca come vorrei, rendono la salita infinita, ripidissima, accidentata e a tratti inaffrontabile. E il pensiero di doverla ripetere più e più volte, per ottenere un allenamento decente, blocca, frena, impaccia.

Ma poi

Il sorriso di una amica che mi aspetta

Non solo: sprona, e fa notare i metri fatti, più di quelli che ancora mancano.

È il cambio di prospettiva necessario, benedetto, è quello per cui sono grata e ciò di cui ho bisogno. Sicuramente ora, probabilmente sempre.

Vista dal Monte del Gesso

Volevamo provare le condizioni avverse, che a guardare il mar ligure dai Monti era scontato…

E così ci siamo finalmente ritrovate, la cordata di Guardami adesso pressoché al completo, decise a goddrci una giornata spettacolare per fare trek sul Reixa, godendo di panorami spettacolari e le solite nostre risate.

Quelle no, non sono mancate, e per fortuna, perché la giornata ci ha regalato temperature da novembre inoltrato, nebbie da profonda val padana, pioggia giusto per bagnare le roccette e testare equilibrio e attenzione.

Un ristoro a base di focaccia tutte insieme al bivacco del Passo della Gava e la rinuncia della vetta, tanto, come ripetevamo avvolte da nebbie fluttuanti grazie al vento, pitremmo essere ovunque.

Un patto rinnovato di amicizia e complicità, nuove vette da sognare e sfidare, nuovi grandiosi obiettivi che travicano confini prima regionali e poi chissà…le idee migliori arrivano in cammino, molto spesso, spalla contro spalla di un’amica.

Stiamo tornando

Un’ultima ondata di freddo.

Un ultimo sforzo.

Ce lo hanno quasi promesso.

Ci stanno lasciando liberi. Stiamo sfumando dal rosso all’arancione, al giallo, al bianco. E molti di noi questo significa due cose, principalmente: la libertà e tornare a camminare.

E spesso per molti di noi queste due bellissime parole coincidono, perché la sensazione di liberare anima cuore e pensieri all’aperto, mettendo in moto le gambe e lanciando gli occhi al di là dell’orizzonte.

Guardami adesso sta preparando un calendario di cammini, eventi e scalate quanto mai di riscatto: da mesi di chiusura, paura, attesa, sconforto.

Riscatto della nostra urgenza di vivere, muoverci, incontrarci, raccontarci.

Ogni cammino avrà, come sempre, scopo interamente benefico: Aido, Lifc, destinando tutte le somme che verranno devolute a progetti specifici, sempre trasparenti e condivisi.

Cammini per condividere panorami e raccontarci paesaggi interiori: il nostro passato, il futuro che ci auguriamo.

Non anticipiamo nulla: un briciolo di scaramanzia, l’attesa di poter mettere nero su bianco una data, definizione dei dettagli.

Stiamo tornando, tutti insieme. La distanza la colmeremo con gli occhi, le parole, i sorrisi.