Grazie a Payrick e Simona che portano Guardami adesso fino al rifugio Genova, sulle Alpi Marittime.
Voglio ancora ringraziare chi crede, soatiene e partecipa al progetto.
Perché Guardami adesso è questo, e basta.
Non un’ associazione, tanto meno una società o una organizzazione gerarchica e rigida.
È un progetto.
Ci autofinanziamo, e se organizziamo un trekking, un cammino o una impresa grande, per mezzi e obiettivi, come quella di Capanna Margherita, è stato, è, e sarà sempre, a totale scopo benefico verso gli enti che ogni volta scegliamo.
Per questo forse, non tutti restano. Per questo, forse, si deludono le aspettative di qualcuno.
Eh, ma cosa ci guadagni? Mi chiedono spesso.
Nulla: in termini puramente di profitto siamo tutti con le tasche alleggerite.
Ma, almeno parlo per me, alleggeriti appunto: leggeri.
Ricchi di risate, di occhi pieni di meraviglia a panorami nuovi, che mai si poteva sperare di raggiungere.
Ricchi di ” ce l’ho fatta “, di impegno che significa dare valore alle promesse, alla propria vita, al proprio, spesso complicato, passato.
Perciò, proprio perché un progetto getta, credo, luce verso il futuro, c’è posto per tutti. Utopisti, rinati, generosi di tempo e di vita, entusiasti.
Perché ognuno di noi credo, ha affrontato qualche angolo buio e ora abbia proprio voglia di dire: Guardami adesso.
