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…e sono venuta qui, per onorare un nome che sa solo il vento, ma che risuona in me ogni respiro.
Il tempo qui sulla Pietra di Bismantova è un tempo tutto suo.
Scorre, in un modo tutto suo.
Passato e presente si mescolano, le nuvole seguono le immagini della mente, minacciose o lievi, lontane, incredibilmente vicine, arrivano a corredo dei pensieri.
Se poi azzardi il silenzio,
è un silenzio tutto suo.
I rumori da valle non sono abbastanza forti da arrivare quassù.
Semplicemente, su questa piana c’è spazio solo per il tuo suono.
L’unica prepotenza è quella di una coccinella che si posa sulla mano o gli echi degli uccelli.
E in quel preciso istante realizzi quanta potenza sprigioni la minuscola gola di un volatile rispetto a un trattore sbuffante e precario grande come un’unghia.
E quanto un ronzio di un’ape, o di una mosca, sia così presente alle orecchie.
Esattamente come il vento, come solo lui sa fare.


